Ho trovato ineccepibile la relazione di Bersani alla Assemblea nazionale del PD. Equilibrata nel rivendicare il merito dell’appoggio al Governo Monti e nel riconoscere le cose difficili che il Governo sta facendo, anche con il loro necessario tasso di impopolarità. Realistica nel percorso che ci deve portare a costruire una alleanza capace di vincere e governare. Richiamando i valori fondanti per il PD.
Naturalmente sui media rischia di andare l’aspetto marginale di un po’ di discussione su primarie e documento sui diritti civili. Discussione parte legata a problemi reali, parte all’insopprimibile voglia di qualcuno di comparire ogni volta: mi si nota se…. Ma ciò che conta è che la linea del segretario è stata sostenuta da tutto il partito.
Per quanto spesso i nostri militanti siano critici (a volte esageratamente critici, più critici degli stessi elettori) bisognerà riconoscere che per fortuna siamo messi un po’ meglio del PDL, che deve per restare insieme riesumare la salma politica del cavaliere.
Contrappongo alle idee manifestate dal nostro segretario ai giudizi che ieri a Mestre ha espresso Domenico Pantaleo, segretario generale di CGIL scuola, almeno come riportate dalla stampa: “La politica del governo Monti è fallimentare, colpisce la precarietà ed il lavoro più debole. Nulla dice su evasione fiscale, corruzione, patrimoniale. Non taglia i 12 miliardi degli F35, taglia i servizi ai cittadini. Risponde alla speculazione ed ai grandi interessi finanziari”. Opinioni legittime naturalmente, anche se la descrizione non fa onore ad una forza sociale responsabile, che deve avere un minimo spirito di verità. La lotta all’evasione fiscale è rigorosissima, e spiega la larga dèbacle elettorale del centrodestra, sono stati rimessi in piedi tutti gli strumenti dei governi del centrosinistra che Tremonti aveva eliminato, ed i risultati incominciano a vedersi. Tutti i beni patrimoniali sono stati sottoposti a tassazione: beni immobili, beni di lusso (auto, barche, aerei),rendite finanziarie. Quali altri beni si potrebbero tassare? Si potrebbe certamente fare una patrimoniale straordinaria per abbattere il debito, rendere un po’ più progressiva la tassazione, ma stiamo parlando di un paese che dal punto di vista delle aliquote formali è ai primi posti. Il numero di F35 sono stati ridotti di un terzo. Si può fare di più e credo che qualcosa proporremo, ma bisognerà pure ricordare che l’Italia è tra i paesi europei che spende di meno in questo campo. Dire che Monti è amico della speculazione è una panzana colossale: tutta l’azione fatta in Europa (e finalmente in compagnia di Hollande) è stata orientata a mettere in campo strumenti di difesa contro la speculazione finanziaria, compreso il sostegno all’introduzione alla tassa sulle transazioni finanziarie. Poi i problemi restano tutti, con il peso sociale di questa depressione economica, ma bisogna pur guardare alle condizioni generali ed alle concrete possibilità.
Ricordo che a sinistra c’era chi diceva che Prodi era eguale a Berlusconi e che non valeva la pena di impegnarsi…Ora Monti sarebbe addirittura peggio di Berlusconi. Per vedere i governi fallimentari suggerisco di vedere cosa sta succedendo in Spagna con il taglio delle tredicesime degli statali. E noi ci illudiamo di essere in una situazione molto diversa?
Bersani naturalmente non c’entra nulla: sono le dichiarazioni di un alto dirigente di una grande organizzazione sindacale. Però parla un dirigente di una organizzazione che ha influenza nel nostro elettorato, a cui molti dirigenti di primo livello del PD si ispirano.
E allora siamo alla solita questione: se veramente il governo Monti fosse quello descritto da Pantaleo avremmo semplicemente il dovere di farlo cadere. Se non è così (e Bersani ha detto con chiarezza che non è così) abbiamo il dovere di combattere in campo aperto questa impostazione, spiegando agli elettori le nostre motivazioni , occorre che i nostri dirigenti non indulgano a compiacenze con questi giudizi che diventano attacchi frontali alla politica del PD. Non ci possono essere equivoci.