Mons. Pasini, luce della carità

Pubblicato il 24 marzo 2015, da Cattolici e società

E’ tornato alla Casa del Padre Mons. Giuseppe Benvegnù Pasini. Uno di quei sacerdoti che hanno costruito la Chiesa padovana del 900. La Chiesa “Mater et magistra”, fortemente impegnata nella difesa della giustizia e sempre schierata a fianco dei più deboli. Come ha ricordato il Vescovo un sacerdote che ha “praticato, insegnato, organizzato la carità”.

Per quei singolari appuntamenti che la vita riserva è morto lo stesso giorno, esattamente due anni dopo, in cui è morto Mons. Giovanni Nervo, confratello ed amico, con cui aveva condiviso tante iniziative nel campo pastorale e sociale. Fondatore della Caritas italiana Mons. Nervo, a lungo direttore nazionale, a cui Mons. Pasini è succeduto, svolgendo l’impegnativo compito di Direttore nazionale dal 1986 al 1996.

Una esperienza pastorale vissuta sempre a fianco del mondo del lavoro, come organizzatore della pastorale Sociale nella Zona Industriale padovana, assistente delle ACLI, da ultimo Direttore del Centro Toniolo di Padova e poi Presidente fino alla morte della benemerita Fondazione Zancan, anche qui succedendo a Mons. Nervo, impegnandosi nella lotta contro le povertà e le esclusioni sociali.

In questo ruolo ho avuto occasione di frequentarlo più da vicino, ammirando la sua profonda umanità, il coraggio pastorale, la profondità del pensiero, la visione di una Chiesa vicina ai poveri. E anche con la lunga e dolorosa malattia ci ha dato una lezione, vivendola serenamente, senza venir meno agli impegni ed alle scadenze della vita della Fondazione. Fino al grande e meritato regalo della telefonata del Papa. Dopo se ne è andato, quasi fosse l’atto terminale di una vita spesa a servizio della Chiesa e dei poveri.

Ricordo qui la domanda che poneva in occasione degli Esercizi Spirituali predicati nel dicembre 2012 ad un gruppo di iscritti all’Azione Cattolica. Dopo aver parlato di Dio Padre creatore del cielo e della terra e dei doveri che ne derivano al cristiano per la salvaguardia del creato, l’utilizzo giusto dei beni materiali per il bisogno di tutti invitava a farsi questa domanda: “Mi impegno anche nella politica per far camminare i valori di giustizia ed equità, oppure mi chiudo nel mio piccolo mondo e nei miei interessi privati?”

 

Mons. Pasini

Mons. Pasini

Mons. Nervo

Mons. Nervo

 

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