. Approvata al Senato la riforma Moratti

La riforma della scuola disegnata dal ministro Moratti è stata approvata dal Senato mercoledì 13 novembre. Con 124 voti favorevoli, 90 contrari e 3 astenuti l'assemblea di palazzo Madama ha approvato il disegno di legge 1306 contenente la delega al governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, che ora passerà alla Camera per la seconda lettura. A favore hanno votato i gruppi della maggioranza, contro l'Ulivo e Rifondazione comunista.
Il Governo dovrà provvedere al riordino dei cicli scolastici, con una scuola primaria di cinque anni e una secondaria di primo grado di tre anni, al termine dei quali si dovrà scegliere tra un canale formativo di tipo liceale ed uno orientato alla formazione professionale. Tra le principali novità introdotte vanno segnalate l'anticipo dell'accesso alla scuola dell'infanzia e a quella elementare rispettivamente a due anni e mezzo e a cinque anni e mezzo e lo studio della lingua straniera e l'utilizzo del computer fin dalla prima elementare.
L'Ulivo ha criticato il disegno di legge, che rischia di minare l'irrinunciabile carattere nazionale ed unitario del sistema scolastico a cui viene assegnata un'impronta fortemente classista, per di più attraverso un provvedimento privo di copertura finanziaria.
Riportiamo qui, dal dibattito in Aula, gli interventi di tre senatori di opposizione:
Albertina Soliani (Gruppo La Margherita - Dl - L'Ulivo), relatrice di minoranza
Giampaolo D'Andrea (Gruppo La Margherita - Dl - L'Ulivo)
Giuliano Amato (Gruppo Misto), dichiarazione di voto per l'Ulivo

. . Le cinque priorità dell'Ulivo per rilanciare la scuola
3 ottobre 2002
di Albertina Soliani
Nell'istruzione è il tesoro del Paese: il suo futuro, la sua memoria, la sua coscienza. Per questa ragione il sistema nazionale di istruzione è uno dei cardini della nazione. Esso appartiene a tutti gli italiani e nessun Governo può mettervi mano come se fosse cosa propria. La delega che il Governo chiede al Parlamento con il disegno di legge n. 1306 al nostro esame trova qui il suo primo grande limite sostanziale e politico... (continua)

Stiamo per gettare via la riforma Gui della scuola media unica per
tutti

6 novembre 2002
di Giampaolo Vittorio D'Andrea
La nostra discussione generale su questo provvedimento è stata preceduta ieri dalle comunicazioni del Governo sul luttuoso sisma che ha colpito Molise e Capitanata. Il nostro pensiero, mentre affrontiamo questi temi, non può non andare soprattutto al luttuoso evento di San Giuliano di Puglia... (continua)

Questa scuola non costruisce l'Europa della conoscenza
13 novembre 2002
di Giuliano Amato
Parlo in questa occasione a nome dell'Ulivo: lo faccio anche con un'intensa partecipazione personale che non mi viene da una conoscenza che non ho del linguaggio tecnico di coloro che si occupano di scuola, e di questo mi scuso; parlerò un linguaggio più piano.
Sono stato per quarant'anni e continuo ad essere un insegnante... (continua)

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