Giaretta: “Chiesa si concentri sulla Camera di Commercio”

Pubblicato il 30 dicembre 2005, da Dai giornali

Il senatore della Margherita invita il presidente a recedere sulla Zip

Giaretta, c’è o no il complotto politico contro Chiesa?

“Io credo che mai come in questo caso valga la frase: a ciascuno il suo. La politica deve stare lontana dalla vicenda interna di un’associazione come l’Ascom e sarebbe un grave errore appiattire le vicende dell’associazione su appartenenze politiche. Certo che la politica non può girarsi dall’altra parte quando accadono cose di questo tipo”.

Allora passiamo alla Camera di Commercio…

“Se vogliamo prenderla alla larga l’Italia sta passando un periodo difficile, perdiamo quote di competitività e ne risente anche il Nordest e Padova in particolare. Quindi il tema non è se dobbiamo cambiare Gianfranco Chiesa ma come rilanciamo la nostra economia”.

E come la rilanciamo?

“C’è bisogno di una grande e straordinaria iniziativa delle istituzioni padovane perché si è esaurito un grande disegno, quello che con le infrastrutture e la logistica dalla Fiera all’Interporto, aveva reso grande Padova. Ma io nuove idee non vedo espresse. Però dobbiamo correre di più altrimenti la nostra economia va in crisi e qui non c’entra il nome. Il fatto è che siamo in mezzo a una rivoluzione e qui tutto dorme”.

L’Upa per cominciare chiede alla Camera una riunione di consiglio aperta ai rappresentanti politici…

“Non posso che condividere questa proposta di aprire una fase straordinaria di riflessione sulle eccellenze della nostra economia e di renderle strategiche. La Camera di Commercio ha la responsabilità di guidare con più decisione il processo”.

Eppure due associazioni potenti come Ascom e Upa contestano il vertice…

“Non è possibile trovare nuove idee lasciando irrisolto il nodo del dissenso. Ascom e Upa rappresentano la maggioranza delle imprese iscritte alla Camera. Spetta al presidente prendere l’iniziativa e naturalmente alle associazioni rispondere all’appello in modo positivo per ricostruire una visione comune della Camera di Commercio”.

Ma la Camera anche senza il consenso di queste due sta in piedi lo stesso no?

“Certo, ma di fatto una Camera governata dall’asse Unindustria-Cna è troppo debole per gestire questa fase straordinaria. Il compito di Chiesa dev’essere: come faccio ad acquisire il consenso anche di queste due componenti?”.

Veniamo alla Zip. Chiesa come presidente si ritrova la grana delle aree svincolate sulle quali i privati possono fare quello che vogliono…

“La Zip gestisce il 10 per cento del territorio di Padova, 10 milioni di metri quadrati di terreno. Sarebbe bene che tornasse ad essere amministrata da chi ha responsabilità più propriamente politiche. Voglio dire che in questi enti non c’è bisogno dei politici ma della politica, intesa come mediazione degli interessi”.

Il consiglio a Chiesa allora qual è’?

“Difficile darne. Ma all’amico Chiesa suggerirei di concentrarsi sulla gestione della Camera di Commercio”.

M.G.

Il Gazzettino, 30 dicembre 2005

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