Europa, religione, dialogo: per crescere meglio

Pubblicato il 12 aprile 2011, da Interventi al Consiglio d'Europa

Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, discussione sulla “Dimensione religiosa del dialogo interculturale” 12 aprile 2011

Il tema della dimensione religiosa nel dialogo interreligioso è stato oggetto di una importante seduta dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, con significativi contributi della maggiori confessioni religiose: quella cattolica, quella ortodossa, ebraica, islamica e protestante. Il documento approvato pressochè all’unanimità invita ad intensificare ogni sforzo per il dialogo interreligioso, sottolineando l’importanza della dimensione spirituale nella convivenza tra i popoli. Ho anch’io ricordato nel mio intervento come dall’esperienza religiosa e dal dialogo tra le culture sono nati i tempi migliori per l’Europa

Oggi è certamente una giornata importante per la nostra Assemblea Parlamentare. Per il valore delle testimonianze che ci sono state offerte e per il rilievo del rapporto predisposto da M.me Brasseur.

La libertà religiosa nelle sue diverse caratteristiche appartiene al nucleo essenziale delle libertà umane, anzi, per un certo aspetto ne è il caposaldo. Essa coinvolge infatti il diritto inalienabile di ogni essere umano di dare il senso più profondo alla propria vita e di poter vivere la propria fede in una dimensione pienamente comunitaria.

Per questo il dialogo interreligioso è stato un motore fondamentale per la convivenza tra i popoli e le culture. Oggi più di ieri siamo portati a dire di fronte alle sfide della globalizzazione. Oggi come ieri dobbiamo dire alla luce delle vicende storiche dell’Europa. L’Europa una e molteplice, incontro felice di diversità ha visto secoli bui quando si è indebolita la libertà religiosa, la capacità di dialogo e di tolleranza o quando ha visto l’asservimento della religione alla volontà di potenza degli stati e dei poteri temporali.

Ha vissuto i momenti migliori di una straordinaria creatività nell’incontro fecondo di culture e credenze: il lascito della Grecia classica perviene alla cristianità occidentale con l’intermediazione essenziale della sapienza dell’Islam

Quando si è smarrito questo filo le migliori idee sono degenerate. La portata rivoluzionaria e umanistica della Dichiarazione universale dei diritti, grande elaborazione della cultura settecentesca sui pilastri dei principi di libertà, eguaglianza, fraternità, viene travolta dalla stagione del Terrore, quando prevale la faziosità dell’intolleranza eretta a sistema ideologico.

Per questo sono importanti le sollecitazioni della nostra relatrice e mi complimento con lei per il lavoro creativo che ha compiuto. Possiamo comprendere appieno il ruolo fondamentale delle religioni per l’unità integrativa di ogni cultura e perciò incoraggiare il dialogo interreligioso anche per i suoi effetti sulla convivenza civile.

 per la forza che le religioni possiedono  in virtù della loro memoria ed esperienza del passato e perciò della loro saggezza, delle responsabilità che assumono nel presente nel creare relazioni comunitarie e della capacità di offrire gli elementi di un destino condiviso guardando al futuro. Perciò risorsa essenziale per una autentica e profonda umanizzazione delle relazioni nel segno dell’inalienabile libertà e dignità di ogni essere umano.

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