Il Mattino di Padova ha oggi rilevato che nel mio blog di ieri ho detto molte cose (positive) sul Governo Letta ma non ho citato la novità di Zanonato Ministro, e che Ministro. E’ vero, me ne sono dimenticato e devo fare ammenda. Naturalmente non c’è nessun significato politico. Per me, come per tutti i PD, e non solo, padovani è stata una grande gioia. Per me un po’ di più. Perché con Flavio partendo da sponde diverse ho condiviso più di trent’anni di un disegno politico comune, l’incontro delle grandi storie del cattolicesimo democratico e della sinistra, perché stato il mio vicesindaco e poi mio successore. Perciò il successo di un amico lo si vive sempre come una gioia condivisa. Non ho sentito il bisogno di scriverlo forse per un po’ di pudore dei sentimenti. Poi mi piace che Flavio sia andato allo Sviluppo Economico. E’ un ministero centrale per il sistema produttivo, ed avere un Ministro che conosce bene il Veneto è importante. Lì ho fatto il sottosegretario con Bersani al tempo delle liberalizzazioni, conosco l’ambiente e sono certo che il pragmatismo e la determinazione di Flavio consentiranno di raggiungere risultati importanti.

Confermo: sono davvero contento, come sono contento che Franco Frigo entri al Parlamento Europeo, che il Comune vada nelle mani sperimentate di Ivo Rossi, che sarà capace di assicurare la tradizione del buon governo. Perciò festeggio.

P.s. Confermando la sua passione tecnologica anche da Ministro Flavio ha posto subito mano al fidato IPOD