Il tempo vola ed eccoci a Natale.

Anche quest’anno come tradizione a casa mia abbiamo fatto il presepio, nonostante le orribili salvinate. L’uso violento della religione a puntello del proprio potere non è una cosa nuova. Ma è pur sempre ignobile usare la religione distorcendone il messaggio. Liberi di non credere e di considerare il Vangelo una storiella. Ma il Presepio rappresenta la storia di una coppia che non trova accoglienza. E sono i più umili, i pastori, a fare qualcosa per loro. Ed è la storia di una famiglia di migranti, cacciati dal loro paese per l’arbitrio del potere. Perciò usare il presepio per invitare a chiudersi di fronte ai diversi, ai lontani contraddice il suo significato, così come l’ha pensato il suo inventore, il Santo degli umili per eccellenza San Francesco.

Perciò cari frequentatori di questo blog grazie per la vostra presenza e per i vostri commenti e con il mio Presepio come simbolo di accoglienza, tolleranza, comprensione, amore per il prossimo

i migliori auguri di buon Natale e per un prospero 2016