Dopo la vittoria di Zaia: campagna elettorale permanente o concretezza?

Pubblicato il 23 ottobre 2017, da Politica Italiana,Veneto e Nordest

Venezie Post, Lunedì 23 Ottobre 2017 17:16

 È una vittoria di Zaia? Certamente. Ha scommesso (a differenza di Maroni) sul quorum e ha vinto. Il Sì era scontato, la partita era sul quorum. A favore del sì pressoché tutti i partiti e le organizzazioni di rappresentanza, chi per convinzione, chi per opportunismo (meglio non inimicarsi chi comanda in Regione), chi per illusione/disperazione, in mancanza d’altro. Schieratissima ovviamente la macchina della Regione con tutti i mezzi e i canali di comunicazione, pressoché silenziate sul sistema dei media le argomentazioni dei contrari.

Vittoria su un tema popolarissimo, che corrisponde ad un sentire diffuso, con una partecipazione davvero elevata, esattamente pari a quella avuta alla ultima consultazione per le Regionali. Non possiamo dire con certezza cosa sarebbe successo se il principale partito di opposizione, il PD, avesse fatta una ragionata e argomentata campagna sull’astensione. Forse il quorum non ci sarebbe stato, forse sì. E si potrebbe anche riflettere sulla inesistenza politica su questo tema della terza forza politica della regione, il Movimento 5 Stelle. Né ha molto senso rilevare che anche in questo caso c’è una certa differenziazione del voto tra città e periferie. Ad esempio il quorum non viene raggiunto nei capoluoghi a Padova, Venezia, Verona, Belluno e Rovigo e di pochissimo a Treviso.

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