Il meglio ed il possibile

Pubblicato il 28 dicembre 2017, da Politica Italiana

Legislatura in chiusura. Legislatura difficile. La vittoria-non vittoria del PD con Bersani, l’esperimento Letta, poi rottamato con serenità da Renzi, l’avventura di Renzi con un buon governo con buoni risultati, travolto da sé stesso, la chiusura di legislatura con la serietà di Gentiloni, molto apprezzata da un buon numero di italiani. Forse Renzi pensava ad una figura incolore, il fatto è che dopo l’eccesso di colori accesi, di fuochi d’artificio, evidentemente piace un tono più basso, la forza tranquilla di un leader che non strepita.

Conclusione ordinata della legislatura, nei limiti del possibile, come voleva il Presidente della Repubblica, pensando alle complicazioni probabili del dopo voto, così incerto sulla possibilità di formare maggioranza politiche stabili. Come è successo in Spagna, come è successo in Germania, dalla bellezza di tre mesi senza un nuovo governo.

Conclusione ordinata della legislatura, nonostante la mancata approvazione della legge sullo jus soli. Una buona e saggia legge, però il dibattito politico/giornalistico seguito alla mancata approvazione è segno del disordine che regna nello spazio del dibattito pubblico.

Dovrebbe essere abbastanza semplice: per approvare una legge occorre una maggioranza. La maggioranza c’è stata alla Camera, anche grazie alla legge porcellum con una forte distorsione della rappresentanza, non c’era al Senato, per l’indisponibilità del NCD a sostenerla e l’indisponibilità di M5S a votarla, per timore di conseguenze elettorali negative. Dopo essersi a parole dichiaratisi disponibile a farlo.

Invece i titoli parlano di Parlamento abbandonato, di vigliacchi, di pigrizia, di vergogna, ecc. Fuga dei parlamentari davanti ai diritti! Se c’è stata una legislatura che questa materia l’ha affrontata con coraggio è stata questa. Si poteva mettere il voto di fiducia? Non certo l’ultimo giorno di legislatura, con l’NCD ormai frantumato, con una parte che si schiererà con il centrodestra. Ed è altrettanto chiaro che sarebbe stato bene che tutti i senatori del PD fossero stati in aula, ma anche con la presenza unanime del gruppo il risultato sarebbe stato lo stesso. Ora la richiesta di prolungare la legislatura per votarla: ma con quali voti? “Proviamoci con la fiducia” dice una parlamentare di lungo corso. Ma perché mai dovrebbero votare la fiducia parlamentari che hanno già deciso di passare dall’altra parte? PD + Libertà Eguale non fanno una maggioranza al Senato. Ma questo sembra non avere rilievo. basterebbe volere a sentire certuni.

Al di là dei numeri sarebbe stato saggio approvare una legge così delicata, ed oggettivamente divisiva nel paese, a fine legislatura? Una legge buona ed equilibrata ma che sarebbe stata offerta alla spregiudicatezza della campagna elettorale, usata come clava senza alcun rispetto per i veri contenuti. Senza alcuna certezza per il futuro. Nel caso di vittoria del centrodestra la certezza di una sua abolizione come primo atto simbolico della nuova maggioranza.

Se come mi auguro il risultato sarà diverso con la possibilità di formare un governo di centrosinistra si potrà approvare rapidamente la legge, avendo tutto il tempo di dimostrare all’opinione pubblica i suoi vantaggi, la mancanza degli effetti paventati ad arte dai suoi oppositori. Sono leggi di civiltà che hanno bisogno non solo di maggioranze parlamentari ma anche di una condivisione serena da parte dell’opinione pubblica.

Questi ragionamenti, mi rendo conto, avrebbero valore se ci fosse uno spazio di dibattito pubblico attento ai fatti. Alle logiche parlamentari, agli interessi generali. Siccome prevale la caccia al voto di pancia, i grandi media devono fare una predica costante contro le istituzioni parlamentari, i fatti poco interessano e si preferisce dare le versioni di comodo.

Il problema è che il risultato non è maggiore passione politica, maggiore partecipazione civile. È il contrario. Inutile poi lamentarsene.

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • RSS
  • Pinterest
  • Add to favorites
  • Print
  • Email

1 commento

  1. paolo batt
    28 dicembre 2017

    Certo che il PD sembra cerchi di prenderle sia da destra che da sinistra ! Perchè i senatori PD non sono stati “precettati” per la votazione, che sarebbe stata comunque infruttuosa ? Chi è stato il “genio” che ha chiamato questa legge “IUS SOLI” , quando non lo è (come avviene ad es. negli USA) , facilitando l’opera di disinformazione dell’opposizione di destra ?


Scrivi un commento