L’Italia che c’è e va rappresentata

Pubblicato il 21 gennaio 2019, da Politica Italiana

Racconto un piccolo episodio che qualcosa può insegnare. Avevo bisogno di uno specchio su misura e ho trovato un artigiano padovano cui ricorrere. Entrato in laboratorio il titolare mi ha riconosciuto (perché ero stato Sindaco naturalmente, l’incarico che la gente ricorda a distanza di molti anni) e mi ha confidato un po’ di pensieri.

Intanto mi ha presentato orgoglioso i due figli, che lo seguono nel lavoro, ed in effetti è una bella cosa. Non si lamenta della situazione economica, il lavoro non manca nel campo in cui opera. Ha oltre ai figli due dipendenti. Sono due operai rumeni, bravi ed affidabili. Di italiani non ne ha trovati. Disponibili ad imparare un mestiere, a lavorare con il titolare quando occorre. Osserva giustamente: “hanno la voglia di migliorarsi, di raggiungere un benessere, di apprendere un mestiere magari per poi mettersi in proprio”. La voglia che avevano gli italiani e che sembra essersi persa per strada.

Dell’attuale governo non ha nessuna stima. Pensa che non abbia una idea di ciò che serve alle imprese e si meraviglia che la Lega abbia perso per strada i punti programmatici su cui ha avuto molto consenso. Per chi opera nell’economia tutto non può essere ridotto al tema della sicurezza. E il reddito di cittadinanza così come è fatto lo ritiene un crimine economico.

Gli piaceva Renzi. Gli sembrava che avesse le idee e le energie necessarie per migliorare il paese. Lo ha deluso con i suoi comportamenti troppo personalizzati. Del PD non si fida perché lo vede sempre diviso, senza una personalità chiara.

Osservazioni semplici, senza grandi fronzoli, ma chiare e solide. Perché le riporto qui? Perché ci deve far capire che ci sono tanti italiani così. Che non si fanno incantare, non hanno tempo da perdere per insultare sui social, capiscono bene dove li sta portando l’attuale governo e la direzione non gli piace.

Solo che sono senza rappresentanza. Chi governa si preoccupa di eccitare gli animi dei faziosi e dei propri tifosi, chi sta all’opposizione sembra limitarsi a criticare chi governa senza indicare una prospettiva altra, credibile e fondata.

Questa Italia c’è. Non emerge perché i sensori dei partiti sono pressoché esistenti, i media si occupano di tutto ciò che fa notizia (?) e i social manipolati sono diventati lo specchio dell’Italia peggiore. Se il PD incomincerà ad occuparsi di questa Italia non con qualche tweet ma con uno studio profondo, con capacità di essere dentro i territori con energia e idee fresche, potrà ancora avere delle belle soddisfazioni. Spero.

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1 commento

  1. Alessio Bonetto
    21 gennaio 2019

    concordo, il problema è proprio questo, questa Italia c’è, ma non ha nessuno che la rappresenti, tal volta vota nel mucchio sperando, oppure sta acasa delusa, ma non rancorosa, per essere interlocutori però bisogna essere concreti e non perdersi nella retorica. grazie delle sue riflessioni.

    p.s. penso che nell’ultimo capoverso ci sia un refuso (esistenti al posto di INESISTENTI). Saluti.


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