Moretti, peli ed estetica

Pubblicato il 21 novembre 2014, da Pd e dintorni

“Ahi ahi ahi signora Moretti, mi è caduta sul pelo”, avrebbe detto il Mike nazionale con una delle sue memorabili gaffe, probabilmente pensate a tavolino. Perché l’intervista ormai famosa della Moretti sulle Lady Like è stata certamente un errore, come lei stessa ha riconosciuto, sia pure nelle forme oblique che spesso noi politici usiamo, accusando gli intervistatori di averle teso una trappola.

Sarebbe quindi da dimenticare ma siccome dagli sbagli finchè si è in tempo si può imparare ci ritorno sopra.

Anche perché dietro l’intervista ci sta un tema importante. Fino a che punto un politico deve essere sincero? Perché non c’è dubbio che l’intervista di Alessandra sia sincera, e questo è anche un merito. Ha voluto raccontare l’immagine che ha di sé, si è fatta un poco trascinare dalla voglia di comunicare sé stessa. Sulla sincerità la penso così: sincero sui fatti, sincero sulle domande dirette. Ma se si tratta di narrare sé stessi non tutto deve essere messo in piazza. Specialmente se si è in campagna elettorale. Pensando che ciò che piace ad alcuni può dispiacere a parecchi altri. Certo c’è un elettorato che pensa importante piacere a sé stessi ed agli altri dal punto di vista estetico, che pensa che la cura del corpo sia una parte della nuova soggettività, che c’è una immagine femminile che si impone rivendicando i propri meriti anche estetici senza ipocrisie, ecc., ecc. E che se madre natura non ci ha data la bellezza si possa comunque rimediare con un po’ di grazia e buon gusto.

Ma c’è un’altra parte a cui pure piacerebbe andare dall’estetista tutte le settimane (donne o uomini che siano) ma semplicemente non se lo può permettere e gli sta un poco sulle scatole che una parlamentare, con i soldi che i cittadini gli pagano, si vanti come un merito di andarci tutte le settimane. E anche la bellezza troppo sbandierata, sia pure supportata da frequenti interventi estetici, può dare fastidio. La si ammira volentieri, ma poi non è un merito da rivendicare, si finisce per offendere chi non è stato fatto bello da madre natura. Anche a me sarebbe piaciuto essere come George Clooney, ma mi sono dovuto accontentare. E non penso che avrebbe potuto fare molto l’estetista, forse un po’ di palestra…morettilady

Dunque l’intervista può a questo punto servire come lezione di umiltà. Perché non si è proprio così brave, intelligenti e preparate come rivendica con orgoglio nella sua intervista Moretti se si cade in queste trappole. Oltretutto si sa che i troppo bravi che te lo fanno pesare diventano antipatici. Era anche una occasione importante raccontando sé stesse far emergere una idea del Veneto che si vuole proporre.

Comunque consiglierei i dirigenti veneti del PD ad incominciare a pensare al dopo primarie. Non so quale sarà il risultato e non do nulla per scontato, come ha dimostrato la raccolta delle firme. Quello che è certo è che le due donne pd che si stanno sfidando rappresentano due modi di essere del PD egualmente necessari. Serviranno le Lady like (personalmente essendo di un’altra generazione trovo l’espressione orribile, e pure bisognerà tener conto che la mia generazione è elettoralmente alquanto numerosa) ma servirà molto anche l’immagine di Simonetta Rubinato, che da una idea di solidità (beh, anche fisica se è per questo), determinazione e competenza, qualità che in campagna elettorale servono moltissimo. Un’accoppiata perciò da sfruttare fino in fondo, con i ruoli che assegneranno gli elettori delle primarie.

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5 commenti

  1. Francesco Nosella
    21 novembre 2014

    Caro senatore, sarà stata anche una trappola ma ci appare sincera…(questa volta) e ciò mi procura non pochi problemi a dargli il voto. Cacciari ha detto che comunque glielo darà. Io non so! Quanto all’estetica io consiglierei sedute settimanali di dizione. Io trovo sgradevole l’inflessione veneta che possiede e, se qualcuno ha qualcosa da dire posso anche ascoltare con gli occhi chiusi, l’inverso mi è difficile. Penso, infine, e qui chiudo, che gli israeliani non votassero per Golga Meir per l’avvenenza, forse perché era sincera nel difendere gli interessi del suo Paese…


  2. Maria Trentin
    21 novembre 2014

    E si le due donne sono proprio diverse. Una si premura di dirci che penserà solo al Veneto se sarà’ lei a correre, l’altra che ci spiega che lei è Superman e può fare tutto. Io preferisco poco e bene. Anche perché di apparenza ne abbiamo già avuta a dosi massicce, direi troppo pesanti. Penso che anche alle primarie si dovrebbe parlare di sostanza, di programmi, di contenuti. ….sempre che c’è ne siano
    Ciao a tutti Maria


  3. Paolo
    22 novembre 2014

    La penso come te ma penso anche che la Moretti abbia più’ possibilità’ di battere Zaia, con stima ti saluto


  4. Andrea
    22 novembre 2014

    Sei troppo buono, Paolo. Personalmente non mi sento minimamente rappresentato dall’on. Moretti e non tanto per la incredibile intervista, quanto perchè il gioco delle sedie da Roma a Strasburgo, con tentativo di Ritorno a Venezia non mi da alcun affidamento sulla persona. E se le offrissero di fare il Ministro (dai Ale abbiamo bisogno di te alla Farnesina…) cosa succederebbe?


  5. Massimo Pieressa
    1 dicembre 2014

    BEATA sincerirità. ci dice chi è effettivamente costei, Lo si apprende anche leggendo alcuni articoli mai smentiti apparsi su Libero con riferimento ad una assemblea della Federazione Italiana caccia, Migratoristi e ARCI caccia LA CACCIA E’ UNO DEI MODI DI TENERE VIVO E TUTELARE IL NOSTRO TERRITORIO , dice la la bella moretti ( ma gli anni passano per tutti ) forse guadagnerà qualche voto di qualche iscritto all’arci caccia (I PEGGIORI ) ma certamente perderà i voti dei molti ambietalisti che, notoriamente in Veneto son ben di più :
    Neppure capace di fare i conti ! già sarà dura battere Zaia ma, con una così è meglio neppure andare a votare


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