Bitonci al Circo Togni

Pubblicato il 11 maggio 2015, da Realtà padovana

Adesso siamo alle gabbie. L’incapacità di affrontare i problemi complessi di una comunità viva ha portato gli attuali amministratori padovani a proporre di installare delle cancellate per impedire di sedersi sui gradini della Loggia della Gran Guardia in Piazza dei Signori. Nel cuore della città, in una delle più belle Piazze di Padova. Dopo aver ingabbiato il Municipio ingabbiamo i gradini. Colpevoli di ospitare alla sera gruppi di giovani, come in ogni città del mondo.

Ma, assicura l’assessore Boron (nomen omen, il nome già dice) saranno inferriate mobili e leggere. Da bambino mi portavano al Circo Togni. Il momento più atteso era quando nella pista veniva montata la gabbia dei leoni, appunto mobile e leggera.

Per fortuna c’è la Soprintendenza ai monumenti che interverrà ad impedire questo obbrobrio, ma già il fatto di averlo potuto pensare denota una sconfortante visione della città.

Quale sarebbe poi il problema da  risolvere con l’installazione di questa gabbia? Il fatto, dice l’assessore, che si siedono e perfino bevono bibite comprate al supermercato. Cioè: a qualche metro ci sono centinaia di giovani e meno giovani che bevono seduti in Piazza dei Signori o in piedi davanti ai bar quanto vogliono e fino a notte inoltrata,  con conseguente disturbo per i residenti, ma il problema è chi si siede sui gradini. Mettono la gabbia: si sederanno sulla base della colonna del Leone di San Marco e del pennone della bandiera. Gabbie anche lì. Si sederanno per terra…circo

Comunque si confortino questi giovani. Potrebbe andar peggio. Infatti, come ci ricorda una lapide apposta sulla Chiesa di San Clemente che guarda la piazza, nel 1723 (in realtà era il 1722, ma la lapide riporta l’anno secondo il calendario della Repubblica Veneta, che iniziava con il giorno di san Marco, abitudine che il Sindaco potrebbe aver la tentazione di reintrodurre) “18 sbirri assalirono un gruppo di studenti uccidendone due”. Però il motivo era che volevano girare armati di archibugio e non di qualche lattina di birra.

Naturalmente il regolamento comunale consente tutti gli interventi necessari a reprimere i comportamenti non rispettosi della tutela dei monumenti e del decoro degli spazi pubblici. Ma evidentemente non basta. Che si beva senza limite anche nelle stanze del Municipio?

Eppure basterebbe poco. Sempre in Piazza dei Signori il Sindaco ed il suo assessore potrebbero salire i famigerati gradini, poi il ripido scalone che porta alla Sala della Gran Guardia e lì potrebbero ispirarsi alla tela che ritrae “Padova tra la Giustizia e la Sapienza”. Con un po’ più di giustizia ed un po’ più di sapienza potrebbero far meglio.

Qualcosa possiamo fare anche noi. Sul sito del Mattino votare contro questa assurda proposta. vota

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