Assunzioni clientelari e strane polizze, che succede a Cittadella?

Pubblicato il 3 giugno 2010, da Comunicati stampa

Interrogazione al Ministro degli Interni Roberto Maroni

ZITAC, la partecipata del Comune di Cittadella (Pd) che si occupa della urbanizzazione di aree comunali, assume la sorella di un assessore attualmente in carica, che fino al 2007 è stato presidente della medesima società. Il senatore Paolo Giaretta porta il caso in Senato, con un’interrogazione (in allegato) diretta al ministro Roberto Maroni.

Il parlamentare democratico chiede al titolare degli Interni di far luce sulla regolarità delle procedure che hanno portato a tale assunzione, partendo dal presupposto che «l’imparzialità della pubblica amministrazione è uno dei cardini costituzionali che legittima l’azione dei pubblici poteri» e che ciò «risulta tanto più vero per le azioni delle amministrazioni locali, più vicine al cittadino ma anche più vicine alle pressioni che possono distorcere la corretta amministrazione».

A Maroni, Giaretta chiede inoltre di esprimere una valutazione su un’altra iniziativa assunta dalla giunta di Cittadella, capitanata dal sindaco e onorevole leghista Massimo Bitonci: l’istituzione di una polizza comunale a vantaggio delle famiglie eventualmente oggetto di furti e rapine, sulla quale i consiglieri di minoranza non riescono ad avere accesso ai dati per fare la dovuta analisi dei costi-benefici.

«Il Carroccio fa il “puro” a parole ma poi, nella pratica, a prevalere sono spesso gli istinti clientelari – denuncia Giaretta -. E soprattutto non sembra avere molta confidenza con il principio della trasparenza amministrativa, negando l’accesso agli atti ai consiglieri di minoranza che hanno il diritto-dovere di vigilare».

Sul punto, al Ministro degli Interni, il senatore democratico chiede quindi se «non ritenga di vigilare, anche attraverso la emanazione di opportuni atti di indirizzo, per impedire che talune amministrazioni si sottraggano al dovere di legge di fornire alle minoranze consiliari in modo collaborativo tutta la documentazione necessaria a consentire ai consiglieri comunali l’esercizio del loro diritto dovere di controllo sugli atti delle Amministrazioni locali».

2010.05.cittadella

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